La Torre Ronchi

Castel Bolognese, fondata nel 1389 dal Senato di Bologna come avamposto guelfo in territorio ghibellino, inizia nel XV secolo ad ampliare uno dei piccoli torrioni nella parte est delle mura per adeguare la propria difesa dalle armi da fuoco che stanno sostituendo le armi “a mano”. 
Nel 1485 il lavoro è completato con spesse murature adeguate alle nuove esigenze difensive. 
La torre così strutturata è l’unica rimasta.
Cesare Ronchi acquista il torrione est nel 1994 e inizia l’opera di restauro, completata nel 2000, seguendo i dettami  della Sovrintendenza dei Beni Culturali. 
Dal 2000 fino alla sua morte, avvenutanel giugno del 2024, Ronchi crea le sue opere in questa torre-studio che oggi è entrata nel novero delle residenze delle persone illustri riconosciute dalla Regione.

Un cammino nell’arte durato 65 anni. che non si è ancora fermato

Nato a Imola nel 1936, Cesare Ronchi ha vissuto e lavorato a Castel Bolognese dove si è spento nel 2024. Al termine degli studi, nel 1959,  si distingue subito vincendo premi alle mostre di ceramiche di Vicenza e Lerici. 
Negli anni 60 vince numerosi concorsi per opere pubbliche a Bologna, Macerata, Lecce, Fermo, Napoli, Matera e poi ancora ad Ancona con due grandi pannelli di pietra nel Porto, e altri concorsi a Terni, Gualdo Tadino, Rimini e Gubbio.  è stato per lunghi anni titolare della cattedra di plastica presso l’Istituto d’Arte di Faenza.
Negli anni 70 amplia la sua sfera espressiva lavorando il bronzo e il legno esponendo con personali in numerose città italiane. Dal ‘70 in poi non si contano le partecipazioni a mostre collettive in Italia e all’estero. 
Nel ’74 vince il 4° premio alla Mostra Internazionale del Bronzetto Dantesco di Ravenna dove vengono selezionati 20 bronzi esposti poi alla Mostra Mondiale di Filatelia Dantesca che si tiene a Milano nel ’76. Espone a Boca Raton (USA), alla New York Art Expo e ad Artmarks a Toronto. 
Nell’84 vince il 1° Premio a Gualdo Tadino con una scultura in legno e ceramica, ed è invitato da Enrico Crispolti alla mostra “La scultura disegnata” che si tiene a Roma. Invitato dal Comune di Imola nel 2001 espone con una personale presso i Chiostri di San Domenico. 
A Imola si trovano diverse opere dello scultore, un grande albero in bronzo e ceramica a palazzo Vespignani sede locale dell’Università di Bologna, una scultura in bronzo e un bassorilievo per la Cassa di Risparmio di Imola, una grande scala in bronzo per la Banca di Imola e un’opera in Bronzo nella Cassa di Risparmio di Bologna.  Altre opere significative in luoghi pubblici sono nella chiesa Santa Maria Maddalena a Verona, all’Ospedale di Sant’Anna di Ferrara, all’Ospedale Maggiore di Bologna, nella chiesa di San Giovanni Evangelista ad Ascoli Piceno.

La Torre Ronchi: aperture al pubblico 2026

  • 14 e 15 febbraio 2026 h. 14.00 – 16.00
  • 07 e 08 marzo 2026 h. 14.00 – 16.00
  • 25 e 26 aprile 2026 h. 16.00 – 18.00
  • 23, 24, 25 maggio 2026 h. 16.00 – 18.00
  • 02 e 03 giugno 2026 h. 16.00 – 18.00
  • 20 e 21 settembre 2026 h. 16.00 – 18.00
  • 23 e 24 ottobre 2026 h. 14.00 – 16.00
  • 06 e 07 novembre 2026. h. 14.00 – 16.00
  • 06, 07, 08 dicembre 2026 h. 14.00 – 16.00
Per prenotare la visita: 340 2504341

la Torre Ronchi
via Guidi 18, 48014 Castelbolognese (RA)